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Le compagnie petrolifere puntano sulla blockchain

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Il settore dell’industria petrolifera mostra sempre più interesse nei confronti la tecnologia blockchain, che offre la possibilità di semplificare le operazioni commerciali e la circolazione dei documenti, riducendo drasticamente i costi amministrativi associati alla compravendita.

Per questo motivo, un consorzio formato da società del calibro di BPShellING e Societe Generale lancerà alla fine del mese Vakt, una piattaforma basata sul libro mastro distribuito. Vakt entrerà in funzione con l’esecuzione di accordi per la consegna del petrolio nel Mare del Nord.

E nel 2019 il progetto dovrebbe attirare altri importanti operatori dell’industria petrolifera e del gas, dice Lyon Hardgrave, responsabile dello sviluppo di Vakt.

Questa non è una piattaforma di scambio, né una piattaforma di regolamento; nessuna criptovaluta vi è coinvolta. Ma riguarda tutto il resto che c’è in mezzo: riepilogo dell’accordo; conferme; contratti; logistica (l’elemento davvero importante in tutto questo) e fatturazione”, ha spiegato Hardgrave.

Questo nuovo strumento aiuterà le aziende a trasferire la conclusione delle transazioni relative alle risorse energetiche su blockchain. La piattaforma è stata sviluppata nel corso dell’ultimo anno e dovrebbe aiutare le società a risparmiare tempo e migliorare l’efficienza dell’intero ciclo delle transazioni, dall’entrata sul mercato alla spedizione al cliente finale.

Con i sistemi tradizionali qualsiasi errore potrebbe perturbare la conclusione stessa della transazione. L’utilizzo della blockchain potrebbe aiutare le aziende a evitare tali problemi, liberando risorse e, possibilmente, incrementando i margini di profitto grazie all’abbattimente delle spese fisse.

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“I processi di approvazione post-vendita sono una voce di costo importante nel comparto petrolifero. Gli smart contract possono rimpiazzare un grande quantità di documenti cartacei, mentre i controlli diventano più rapidi e sicuri”, dice Anatoliy Knyazev del progetto venture capital Exantech.

Va notato che la tecnologia del registro distribuito (DLT) è già entrata nel campo delle risorse energetiche. A settembre 15 grandi aziende mondiali hanno fondato una società denominata komgo SA, basata su Ethereum e specializzata nel finanziamento del commercio di varie materie prime, dal petrolio al grano. E tra i fondatori rientra anche Shell.

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